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Il Black Panther alle origini del rap: la blackness

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3. L’EVOLUZIONE DI UN GENERE RITUALE: DAL RAP AL TRAP. TRA IL RISCATTO SOCIALE E GLI INSULTI

3.1.1 Il Black Panther alle origini del rap: la blackness

Il paragrafo precedente fa riferimento al movimento dei Black Panther in quanto ha rappresentato, per gli afroamericani, la voce per la lotta ai riconoscimenti dei loro diritti civili, contribuendo all’accrescimento della blackness, concetto il quale ha influenzato la cultura dei neri d’America. L’inquadramento storico di questo movimento è funzionale alla comprensione del contesto in cui nasce e si sviluppa il rap, dal quale si evolverà il sottogenere trap, condividendone alcuni contenuti.

Il Black Panther party nasce nel 1966 a Oakland in California con lo scopo di proteggere la comunità afroamericana dai continui atti violenti della polizia nei loro confronti, reclamando, tra

56https://genius.com/2pac-keep-ya-head-up-lyrics (consultato il 23.04.2022)

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gli altri diritti civili, anche quello di possedere delle armi e di usarle per autodifesa (Malloy, S. L.

2017). La fondazione del partito, da parte di Huey Newton e Bobby Seale, ha ricevuto una spinta dopo l’assassinio di Malcom X nel 1965, durante un suo discorso pubblico ad Harlem57, il quale proponeva di fronteggiare la crisi razziale attraverso una black solidarity (Seekdaur, L. H. K. 2014, p. 51). Nel libro Out of Oakland: Black Panther Party Internationalism during the Cold War di Malloy (2017), l’autore analizza l’intera evoluzione del partito, sorto per differenziarsi dai gruppi nazionalisti culturali afroamericani, già esistenti sul territorio statunitense, sposando una filosofia economica più socialista e di stampo marxista. Questo modello di lotta alle discriminazioni sociali e allo sfruttamento economico ha trovato alleati anche all’esterno degli Stati Uniti, incrementando, nelle forze politiche, l’apprensione che questo movimento potesse diventare pericoloso e ingestibile. Tali preoccupazioni non erano infondate, negli anni successivi, infatti, le rivolte per il black power si sono fatte sempre più frequenti e diffuse su tutto il territorio. In un articolo di Thomas J. Sugrue del 2020, apparso sul National Geographic58, l’autore documenta come nel 1967 in 163 città americane ci sono stati saccheggiamenti, incendi di attività commerciali e violenze per strada da parte dei gruppi neri in rivolta, eventi i quali videro morire molti afroamericani per mano dei 17000 poliziotti statunitensi sparsi sul territorio. Nel 1968 James Brown ha scritto un brano Say it loud: I’m black and I’m proud dove si possono ascoltare le seguenti parole: “I worked on jobs with my feet and my hands / But all the work I did was for the other man / Now we demand a chance to do things for ourselves / We're tired of beating our head against the wall / And working for someone else / Say it loud: I'm black and I'm proud!”59 Questo contesto di violenze e disordini culminato nel ‘68 è alla base dell’evoluzioni politiche successive ma anche di movimenti antirazziali formatisi negli anni 2000 come quello del Black lives matter. Il black power negli anni ha assunto sempre maggiormente connotati di una vera e propria lotta culturale per l’affermazione dell’identità per gli afroamericani, tanto da aver bisogno di doverla descrivere con un termine: blackness. Nel dizionario inglese il termine

57 https://www.britannica.com/topic/Black-Panther-Party/Legacy (consultato il 24.02.2021)

58https://www.nationalgeographic.it/storia-e-civilta/2020/06/le-origini-delle-proteste-contro-la-violenza-razziale (consultato il 22/04/2022)

59 https://genius.com/James-brown-say-it-loud-im-black-and-im-proud-lyrics (consultato il 22.04.2022)

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originariamente indicava l’oscurità, “the quality of being very dark or an area of darkness”60, Cat Stevens, con lo pseudomino di Yusuf, alla fine degli anni Sessanta ha scritto la sua prima canzone di protesta Blackness of the night61, riferendosi alla situazione drammatica dei rifugiati neri a Londra alla fine della Seconda guerra mondiale:

In the blackness of the night I seem to wander endlessly With a hope burning out deep inside I'm a fugitive, community has driven me out For this bad, bad world I'm beginning to doubt

I'm alone, and there is no one by my side62

Anche se il termine blackness, in questo testo, si riferisce all’oscurità della notte, è possibile individuare una connessione metaforica anche con la prima delle due definizioni date dall’Urban dictionary:

1. a word in which a black american uses to describe a personal emotionally bonding experience that involves a sociological and economical identity, pertaining only to black americans, that is associated with modern society.

2. a socio-economical identity pertaining only to black americans63.

Il termine blackness può essere definito, quindi, come il sentirsi appartenente al gruppo dei neri d’America e condividerne l’aspetto sociale, economico ed emozionale. Francesca Spinella, giornalista e traduttrice per il periodico Internazionale, in un articolo del 202064 spiega come questo termine sia ricco di sfaccettature e come la sua definizione risulti più complessa, soprattutto all’insorgenza della necessità di tradurlo nella lingua italiana. Il neologismo nerità a

60 https://dictionary.cambridge.org/dictionary/english/blackness (consultato il 02.03.2021)

61 https://catstevens.com/new-single-yusuf-cat-stevens-2/ (consultato il 02/03/2021)

62 https://www.musixmatch.com/it/testo/Yusuf-Cat-Stevens-2/Blackness-of-the-Night (consultato il 02/03/2021)

63 https://www.urbandictionary.com/define.php?term=blackness (consultato il 04/03/2021)

64 https://www.internazionale.it/opinione/francesca-spinelli/2020/07/25/blackness-traduzione ( consultato il 04/03/2021)

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sostituzione del forestierismo blackness sembra essere quello che sostituisca meglio i vari nerezza o negritudine già presenti nella lingua italiana ma con sfumature diverse e che poco si adattano al concetto in analisi65. L’assunto relativo alla nerità, nella rappresentazione mediatica, ha riconquistato una nuova luce dovuta all’assassinio di George Floyd nel 2020, per mano di un poliziotto bianco americano; evento, il quale ha generato una mobilitazione globale grazie ai social network e agli hashtag #blacklivesmatter e #icantbreath. Anche in questo caso la musica ha contribuito a denunciare e a esprimere i sentimenti degli afroamericani, H.E.R. negli ultimi versi della sua canzone I can’t breath del 2020:

We breathe the same and we bleed the same But still, we don't see the same

[…]

We are fed up eating your shit

Because you think your so-called "Black friend"

Validates your wokeness and erases your racism […]

To say all men are created equal in the eyes of God But disparage a man based on the color of his skin.66

Lo stesso tema è apparso nel brano del rapper Bun B, il quale nel brano This world del 2021 ha scritto:

Been walking down the wicked streets of America, who'd have thought That the fight for basic civil rights was still left to be fought

Even after we lost Huey, Hampton, Martin, and Malcolm To racist elite power structures whiter than talcum See, they've been treatin' my people like they ain't еqual

Since the slave ships and now wе livin' in a sequel Talkin' 'bout 'em lynchin' us, burnin' us and killin' us

65 http://blog.terminologiaetc.it/2018/10/26/traduzione-blackness-neologismo-nerita/ (consultato il 04.03.2021)

66 https://www.musixmatch.com/it/testo/H-E-R-2/I-Can-t-Breathe (consultato il 10/05/2021)

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For four-hundred years, and man, they still ain't feelin' us Systemic racism, economic and judicial

Plus killer cops attacking us daily, pulling they pistol So now mane it's official, we've gots to take a stand Every time they kill a Black woman or a Black man67

La musica, quindi, ha rappresentato e rappresenta un veicolo di espressioni culturali, svolgendo anche un ruolo importante nei processi d’influenza a livello sociale e politico. L'analisi delle tematiche affrontate nei testi musicali durante i decenni passati ci permette la ricostruzione storico-culturale e identitaria di un territorio (Privitera, 2015), la musica folk e popolare ne sono la rappresentazione.

Prima di concludere questo breve quadro storico è necessario fornire una chiarificazione terminologica tra rap e hip hop. Entrambi possono definirsi un sottogenere della musica urban, il rapping o rap lo si può definire: “the activity of performing a style of popular music that involves speaking, rather than singing, words to music that has a strong rhythm”68, mentre l’hip hop: è definito come l’espressione artistica e culturale sorta per contrastare le discriminazioni razziali appena descritte; l’hip hop, in quanto genere musicale si differenzia dal rap per una maggiore musicalità (Emdin, C. 2010). È necessario ricordare che la musica è anche intrattenimento e tale lo è anche il rap, più dell’hip hop. Come si vedrà per la musica italiana, anche la musica estera spesso ha subito e subisce una mutazione nei temi trattati in relazione al grado di popolarità dovuta ai contratti con etichette discografiche più commerciali. Successivamente verrà analizzato il caso di Eminem, nato come wigga, evoluto come hit maker e maturato nuovamente come rapper bianco.

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