• No results found

4. LA TRADUZIONE DELLA LETTERATURA INFANTILE

5.4 Il pubblico di lettori

5.4 Il pubblico di lettori

Un'altra questione importante del presente studio è l'età del pubblico di lettori-fruitori dell'opera. A quale pubblico erano indirizzate le Avventure nel contesto storico di Collodi?

Come viene accolto e letto il testo in Italia d'oggi? E, infine, quale è stato l'indirizzo dell’opera in Norvegia: il giardino d'infanzia, la scuola elementare oppure anche gli scaffali privati del pubblico di adulti?

Per rispondere primo alla seconda domanda ci teniamo alla tesi di Jervis, che sostiene che le Avventure è un libro per ragazzi, e non per bambini, visto che solo quelli più grandi sono capaci di cogliere l'ambiguità in Pinocchio (Jervis 2002: 37).

Per rispondere alla prima domanda, che riguarda il pubblico implicito di Collodi. Allora, nel testo originale c'è un chiaro indirizzo ai ragazzi che sapevano leggere e che andavano a scuola. Venne pubblicato nel "Giornale per i bambini", e Collodi stesso l'ha chiamato una bambinata. Inoltre la voce diretta del narratore, che spesso interviene nel racconto, si rivolge ad un pubblico giovane: Vi dirò dunque, ragazzi,[...] (Avv. 4:13), E questa sorpresa quale fu?

Ve lo dirò io, miei cari e piccoli lettori [...] (Avv. 32:133). Questo però non significa che il testo è scritto in una lingua infantile e che presenta una tematica infantile: troviamo satira, caricatura ed ironia, inoltre ci sono brani nel testo stesso che indicano esplicitamente l'età dei ragazzi. Il seguente brano svela che i ragazzi delle Avventure hanno tra gli otto e i quattordici anni:

[...] il carro era già pieno di ragazzetti fra gli otto e i dodici anni. (Avv. 31: 126).

[...] La sua popolazione era tutta composta di ragazzi. I più vecchi avevano quattordici anni: i più giovani ne avevano otto appena. (Avv. 31: 130).

Per rispondere alla terza domanda troviamo indicazioni esplicite che suggeriscono che almeno il testo più recente, L88, si rivolga ad un pubblico di lettori di bassa età: è l'unica traduzione in

cui i termini 'ragazzi ' e 'monelli' vengono sostituiti con il termine neutrale 'barn' (bambini).

Né citiamo due esempi: - Bravo berlicche! Hai parlato come un libro stampato - urlarono quei monelli [...]. (Avv. 26: 98), che in L88 viene sostituito con: '- Hør på ham! Du snakker som en bok! huiet barna.' (L88: 88), mentre in M21 e KL56 abbiamo questa traduzione: '

"Bravo, gutten min, du taler som en bok," sa den værste av guttene ' (M21: 90) e: ' - Bravo, Deres Høyhet! Du snakker som en bok, skrek de små skurkene.' (KL56: 74)49. Anche nell'esempio citato sopra, La sua popolazione era tutta composta di ragazzi, L88 sostituisce con: ' Alle som bodde der var barn.' (L88: 112).

Si aggiunge il fatto che la riedizione di L88, pubblicata nel 2002, fa parte della collana

"Les for meg". Questa è una collana intesa alla lettura ad alta voce per bambini che non sanno ancora leggere, o che non superano l'età di 6-8 anni50.

In KL56 l'indicazione esplicita del pubblico di lettori giovani si trova nel fatto che la traduzione è stata pubblicata nella collana Alladin. Le illustrazioni di Patrick Matthews presentano però i ragazzi-monelli delle Avventure come dei veri ragazzi di strada di almeno 12 anni.

Le uniche indicazioni esplicite in M21 del presupposto pubblico di lettori si trovano, secondo noi, nella scelta di seguire rigidamente la norma ortografica norvegese. M21 ha scelto di sostituire il nome Pinocchio con 'Pinockio', e ha anche 'corretto' il seguente brano, delle parole scritte sui muri nel Paese dei balocchi: "Viva i balocci!" (invece di "balocchi");

"non vogliamo più schole" (invece di "non vogliamo più scuole"); "abbasso Larin Metica"

(invece di l' "aritmetica") e altri fiori consimili. (Avv. 31: 131). Questo brano è stato reso da M21: ' Leve friheten! Ned med alle skoler! Bort med alle Lærebøker! Og galt bokstavert naturligvis, for de hadde ikke lært no.' (M21: 122). Dunque, invece di riprodurre un'ortografia piena di errori, ha scelto di scrivere correttamente le parole, e infine aggiungere l'esplicazione:

'*E compitato male naturalmente, perché non avevano imparato niente.'

In questo quadro entra anche quello che chiamiamo l'infantilizazzione del testo di partenza, un tipo di adattamento che troviamo più esplicitamente nella resa dell'ironia, della brutalità delle bestemmie e del tono a volte ironico-grottesco (Asor Rosa 1995: 939).

1. - Pazienza! - ripetè [Pinocchio].[...] Pazienza!... Pazienza!...

- Pazienza un corno! - urlò il padrone (Avv. 33: 141)

49 La versione svedese traduce in questa maniera (Pipping 1904: 143): " Bravo, pajazzo! Du talar som en bok, skreko pojkslynglarna."

50 La versione del 1988 è però illustrata da Roberto Innocenti, che presenta delle bellissime illustrazioni con certe somiglianze con le illustrazioni originali di Enrico Mazzanti, che fanno sì che anche un adulto si sentirebbe di leggere questo libro.

"Pyt," sa han [...] Pyt san, pyt san!"

"Aa, vent til du sier pyt du," sa eieren (M21:131)

- Jeg må være tålmodig, sa han til seg selv, [...].Tålmodighet! Tålmodighet!

-Tålmodighet meg her, og tålmodighet meg der! brølte sirkusdirektøren [...].

(KL56:104)

- Ja, ja! sa han. [...]. Ja, ja! Ja, ja!

- Nei, så pokker! ropte eieren. (L88:119)

Sappiamo che l'ironia, il non sense e la caricatura è una delle caratteristiche del tono delle Avventure. Ritorniamo a questo aspetto più volte durante la presente analisi, qui citiamo soltanto ancora un esempio esplicativo, di come viene reso l'effetto grottesco della seguente scena, quando maestro Ciliegia cerca di capire da dove viene quella vocina sottile sottile:

2. Questa volta maestro Ciliegia restò di stucco, cogli occhi fuori del capo per la paura, colla bocca spalancata e colla lingua giú ciondoloni fino al mento, come un mascherone da fontana. (Avv. 1: 4)

Men da blev han for alvor ræd. Han blev staaende og glo med aapen mund og tungen langt ut av halsen, [...]. (M21: 6)

Denne gangen ble mester Kirsebær stående stiv som en støtte. Øynene sprang nesten ut av hodet på ham av bare redsel, og han åpnet munnen på vidt gap, så tunga falt helt ned på haken. (KL56: 10)

Nå ble han virkelig redd. Han ble stående stum og glo med åpen munn og tungen langt ut av halsen. (L88: 8)

Notiamo dunque, nell'esempio 1, che mentre L88 ha scelto di sostituire pazienza un corno!

con un'esclamazione della medesima forza espressiva: 'Nei, så pokker!', in quanto il termine 'pokker' si riferisce al diavolo, in es. 2 ha scelto di semplificare l'immagine di Ciliegia.

Avvertiamo che la resa in M21 e L88 di es. 2 sono più o meno identiche. Osserviamo poi che KL56 invece ha attenuato l'esclamazione del es.1, mentre in es. 2 ha cercato di ricreare lo stesso immagine di Ciliegia del testo di partenza. Tutti i testi hanno però omesso l'immagine del mascherone di fontana.

Per concludere questo studio introduttivo su alcune delle indicazioni nel testo e nei

"dintorni del testo" che riguardano il presupposto pubblico di lettori e la funzione del testo, abbiamo trovato che i testi norvegesi sono rivolti ad un pubblico di un età abbastanza bassa, inoltre abbiamo trovato delle indicazioni esplicite sull'infantilizzazione del testo originale.

5.5 Adattamento del contesto culturale